ADRENA (pseudonimo di Maria Capone) è nata a Taranto nel 1961 e risiede a Brindisi. Cura la prima antologia Briciole di senso (Casa Editrice Montedit, 2005). Il suo primo romanzo autobiografico ha per titolo La ferroviera (Casa Editrice Montedit 2006). Nel 2006 avvia un criterio partecipativo di narrazioni fiabesche coadiuvata da altri scrittori, con i quali pubblica la raccolta Realfiabe (Casa Editrice Montedit 2006) incentrata sulle problematiche della società contemporanea. Parallelamente nascono alcuni progetti interattivi pubblicati sul sito internet www.realfiabe.it. Nel marzo 2007 cura ancora Briciole di senso 2006 e nel luglio dello stesso anno partecipa alla miniantologia di racconti brevi e suggestioni visive Prove d’autore in terra di Brindisi curata dal Professor Massimo Guastella. Risulta essere finalista al concorso Jaques Prévert 2006 con il romanzo Bacio di vetro scritto a due mani con l’amico scrittore Oliviero Angelo Fuina. Scrivere, avvalendosi della realtà, è un’esigenza primaria, anzi biologica. “Non c’è niente che possa superare la realtà, niente che possa essere più raccapricciante, inverosimile, imprevedibile, che vivere semplicemente”

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Amelia Impellizzeri è nata a Como ma risiede a Catania.
Ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l'università di Catania con la votazione massima di 110/110, e ha conseguito l'abilitazione all'esercizio della professione forense. Avvocato, lavora presso il Teatro Stabile di Catania.
È pittrice e poetessa, citata nel Comanducci, in Bolaffi e in Praxisi Arte, ed ha conseguito negli anni numerosi premi e riconoscimenti come pittrice, con mostre all'estero e in Italia; numerosi suoi quadri sono in possesso di musei e collezioni private, mentre come poetessa non ha mai pubblicato, né partecipato a concorsi di alcun genere.

Scrittrice solo per caso e volontà del fato, ha prodotto solo due romanzi inediti, "Illusione e Realtà" ed il suo inaspettato seguito "La Via Autentica", la cui trama si svolge sul filo affascinante e misterioso dei sogni precognitivi e delle facoltà sensitive; ha collaborato inoltre, in qualità di Autrice, al progetto letterario "Realfiabe" promosso dalla scrittrice e poetessa Adrena del sito Internet del Club dei Poeti, che ha riscosso un lusinghiero successo nelle varie scuole d'Italia, inserendosi nel programma didattico di varie regioni italiane.
È appassionata di sci e di equitazione sin da bambina ed è amante della natura, degli animali e dell'alta montagna.

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Davide Gorga è nato il 13 maggio 1974 a San Remo. Ha scritto sul "Club dei Poeti" dall'ottobre 1998 al novembre 2006.
Ha pubblicato:

• "Neve rosso sangue" (1997)
• "Anoressia" (1998)
• "Il cigno di Cherbourg" (2003)
• "The Bush Generation" (2004)
• "L'inverno degli Angeli" (2009) - tutti con Montedit.

• "Realfiabe"
• "Briciole di Senso" (2005)
• "Briciole di senso 2006"
• "La poesia zoppa" (2008)

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Emanuele Tanzilli, in arte Diamond Phoenix, nasce nella poliedrica e sempiterna città di Napoli, terra di riposo perenne degli immensi Virgilio e Leopardi, agli albori del 1987. Risiede a Casoria, amena cittadina agli immediati confini della metropoli partenopea.
Appassionato da sempre alla vivacità artistica, si cimenta fin da giovanissimo nella stesura di acerbe poesie che poi, con la dedizione e l'esperienza, divengono stralci di interiorità e pagine di rifugio fisiologico. L'ingresso al "Club dei Poeti", nel Gennaio 2005, gli consente di confrontarsi con autori più esperiti e talentuosi, e, dunque, di maturare velocemente fino al raggiungimento di una personalità ed un carisma poetico oggetto di numerosi apprezzamenti.
Il suo è uno stile che mutua dai classici nitore e limpidezza metrica; tuttavia l'eclettismo gli permette di orizzontarsi con sicurezza tra numerose tecniche espressive.
I suoi autori preferiti sono Leopardi, Tasso, Quasimodo. Ammira l'opera letteraria/filosofica dei vari Seneca, Agostino, Schopenhauer, e le composizioni pittoriche di geni come Munch, Van Gogh, Kandinskij.

Lettore avido e curioso, colleziona opere di King e Cussler, da appassionato del fantasy.

Spirito cavalleresco, è attratto dall'età del Medioevo, dal profumo di mistero e leggenda, dalle sfumature ironiche e trasognate al limitare di realtà e fantasia.
La sua filosofia di vita, sapiente incastro di fatalismo e razionalismo, è il suo marchio di fabbrica: una gioia di percepire il tempo come opportunità che non si ripete, fuggevolezza incostante ma armoniosa di ricordi, intuiti ed attese, nella pur equilibrata flemma di chi sa che "in medio stat virtus".

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Francesco Paolo Dellaquila nasce a Barletta il 15 ottobre 1950. Città storica sul mare Adriatico, alla foce del fiume Ofanto, che ha dato i natali al grande pittore impressionista Giuseppe De Nittis - e, più recentemente, al velocista di atletica leggera Pietro Mennea, con il quale Francesco mantiene rapporti d'amicizia.

La sua prosa, ed ancor più la sua poesia, è sempre proiezione di uno sguardo che amalgama il visibile comune alla percezione individuale con una particolare predilezione verso l'inconsueto e l'ignoto. La necessità di raggiungere un linguaggio fluido e mai complicato, ed il desiderio di comprenderne l'effettivo valore, lo spingono ad iscriversi ad alcuni siti di poesia e a partecipare a diversi concorsi ottenendo ottimi risultati. Nel sito del "Club dei Poeti" trova consensi inaspettati, accetta di partecipare alla prima pubblicazione di un'antologia di poesie, e, alla richiesta di inserire un proprio racconto nella raccolta "Realfiabe", tali consensi si rendono concreti con la pubblicazione.
Nel mese di giugno partecipa ad una rassegna di poesia presso il Palazzo Lambertini di Matera. Recentemente prende parte alla manifestazione "Polignano in Poesia" ottenendo consensi da tutto il pubblico. L'opera, tra l'altro, cita in alcuni versi l'indimenticabile Domenico Modugno, nato proprio in questa caratteristica località costruita a picco sul mare. Ha da poco ultimato il suo primo libro su cui ha lavorato per circa tre anni ricevendo alcune recensioni molto positive.
Ama e conosce la musica ed ha scritto alcune canzoni inedite registrate alla S.I.A.E.

Barletta, settembre 2006

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Giulia Rinotti risiede a Genova dal 1978, anno della sua nascita.

Entrata a far parte del "Club dei Poeti", in cui scrittori e poeti esprimono giudizi sui nuovi testi, ha presentato alcune sue poesie e racconti ricevendo critiche positive.
Rivolte per lo più agli umili, ai deboli ed agli emarginati, le sue poesie sono dei piccoli affreschi di particolari stati d'animo che rivelano una spiccata sensibilità.

Alcuni suoi lavori poetici e racconti sono stati inseriti nell'Antologia "Briciole di Senso" dell'anno 2005, nella raccolta "Realfiabe" ed in "Briciole di senso anno 2006".

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Mauro Splendore nasce a Chieti, dove attualmente risiede, nel Maggio del 1986. Appassionato fin da bambino di Poesia, vi si avvicina in modo concreto e con prime composizioni a diciotto anni, grazie al consiglio del dr. Tarantelli, che vede in lui una vena poetica da sviluppare anche come terapia contro una fastidiosa ansia.
L'innumerevole quantità di poesie scritte su fogli di quaderni scolastici - e mai lette da nessuno - lo porta alla ricerca di uno spazio virtuale, libero, onesto, serio e maturo dove poter pubblicare i suoi scritti. Viene così a conoscenza del "Club dei Poeti" dove conosce diversi autori, come Adrena e Davide Gorga. Quest'ultimo lo seguirà in modo professionale aiutandolo nella stesura delle sue composizioni.
Le tematiche da lui trattate sono le stesse a lui più vicine: disagio giovanile, amore, amicizia, temi argomentati in chiave pessimistica, arrivando a sfiorare il cinismo ed il nichilismo. Nell'ultimo periodo si dedica ad un'intensa introspezione e ricerca di sé vivendo la sua vita al limite, cercando di cogliere ed analizzare ogni attimo ed ogni stato d'animo.
Riesce ad uscire da questa condizione solo grazie alla vicinanza ed all'amore di Erika, che sola riesce a vedere oltre quella barriera che si è costruito durante le sue ricerche.
Oggi vede e vive la sua vita come un fiume in piena che segue il suo corso naturale.

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Nadia Beldono nasce a Reggio Calabria il 12 marzo 1976 ma vive ad Udine dal 2001 per motivi di lavoro.

Il suo amore per i bambini l'ha portata a compiere la propria scelta professionale.
Maestra elementare di professione, insegna Inglese ed è specializzata per il sostegno agli alunni disabili.

Ha collaborato a un laboratorio di scrittura all'interno del IV Circolo Didattico di Udine (www.formicaio.it) aiutando i bambini di 5^a elementare a esporre le proprie idee in merito agli argomenti più diversi, seri e meno seri.

La sua passione per la letteratura e soprattutto la poesia le ha dato la possibilità di frequentare e contribuire con proprie poesie (che hanno avuto buoni consensi) nel sito del Club dei Poeti con lo pseudomino di Gighemy (scelto perché aveva voglia di nuovo e perché sembra il nome di una fatina).

I poeti che hanno avuto maggiore influenza sulla sua formazione sono sicuramente Leopardi, Shakespeare e gli ermetici in genere.

Un occhio di riguardo, nella narrativa (o altro), ce l'ha per gli autori classici inglesi ("Il Ritratto di Dorian Gray" è il suo libro di culto). Apprezza i contemporanei italiani, in particolar modo Niccolò Ammaniti.

Suo hobby principale è appunto scrivere... poesie.

Non ha mai partecipato a concorsi letterari/poetici.

Nasconde ancora nel cassetto alcune raccolte di poesie, inedite, quali: "Poesie Giovanili", "L'Ombra della Montagna"; una raccolta di pensieri e aforismi dal titolo"Vivere: ovvero pensieri giovani all'alba di un nuovo millennio" (anno 2000).

Un aggettivo che la può riassumere è difficile da trovare, in quanto è tutto e il contrario di tutto.

Amante della vita e della natura, Nadia crede molto nei valori della lealtà e del rispetto, sebbene sia cosciente che, oggigiorno, essi vadano sempre più scomparendo.

Da un mese circa è diventata mamma di Giulia e la storia più bella che vorrebbe scrivere, in realtà, vorrebbe fosse sua figlia a dettargliela giorno dopo giorno, sorriso dopo sorriso...

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Nicoletta Berliri, nata a Roma, vive ad Ariccia; da sempre ama scrivere e si affida a questo mezzo di comunicazione consapevole della forza insita nel linguaggio scritto.
È affascinata dalle parole, dal loro significato, dall’importanza e dall’ambivalenza che queste possono assumere nella vita quotidiana. La sua ricerca è indirizzata a trasmettere suggestioni, idee e sentimenti attraverso l’uso dei termini linguistici in un’accezione personale e personalizzata, utilizzando i vocaboli anche nel loro significato desueto.
Dal 2004 ha cominciato a partecipare a concorsi letterari ottenendo lusinghieri riconoscimenti. Le sue poesie, oltre ad essere inserite in numerose antologie, hanno conseguito segnalazioni e menzioni di merito.
Per far conoscere la sua produzione letteraria ha realizzato un sito web dedicato alla poesia e all’amore dal titolo: «Budur – La forza dell’amore» all’indirizzo http://www.budur.it.

Pubblicazioni:

• AA.VV. – Realfiabe – Edizioni Montedit (Melegnano 2006)
• Nicoletta Berliri – I racconti del calamaio - Editing Edizioni (Treviso 2006)
• Nicoletta Berliri – Vademecum Metropolitano - Editing Edizioni (Treviso 2007)

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Oliviero Fuina, scrittore e poeta per hobby, ristoratore di professione, è nato a Neuchâtel, in Svizzera, nel 1962. Vive l'infanzia fino ai 10 anni in quel di Mandello del Lario, sul lago di Como.
Negli anni Novanta scrive una raccolta di racconti ancora inediti - "Racconti del mattino"- che precorrono quel suo percepire la vita avendo cura di preservarne lo stupore e l'emotività originale.
Si trasferisce, poi, ad Oggiono, sulla sponda del lago di Annone, nell'attuale provincia di Lecco dove attualmente vive.
Scopre già in età adolescenziale la poesia, stregato da subito dai poeti classici italiani.
In seguito Ungaretti, Prévert e la Merini lo conquistano totalmente.
Trova solo ultimamente il coraggio di far prendere aria alle sue poesie, grazie sia alla frequentazione del sito del "Club dei Poeti" sia ad inaspettati vigorosi consensi.
Ultimamente ha partecipato a numerosi concorsi di poesia e, fra gli altri, al Concorso Nazionale di Firenze "Premio l'Autore 2005" con la raccolta di cinquanta poesie "Calcinacci recenti" ed è in concorso allo stesso per l'anno 2006 con la raccolta "Parole di stoffa".
Di lui dicono sia poeta di sguardi e minimalista, attento ad ogni sfumatura emotiva, trovando poesia nella quotidianità e nei silenzi lacustri.
Ha pubblicato alcune poesie sull'antologia "Briciole di Senso" del sito www.clubpoeti.it.
Lettore vorace, legge un po' di tutto piuttosto che di poco tutto. Amante della narrativa americana non perde una pubblicazione di S. King, D.Koontz, J.Kellermann, Crichton, J. Deaver, Grisham, pur non disdegnando autori italiani.
Ritiene inoltre che la sua professione di ristoratore gli offra un posto privilegiato in prima fila nel teatro della Vita.
Coautore di monologhi agli esordi professionali del cabarettista Stoppa Roberto.
Ha già scritto un romanzo (ancora inedito) "a quattro mani" con la scrittrice Maria Capone, in arte Adrena, ("Il Bacio di vetro") e sta attualmente accatastando nel proprio cassetto una serie di racconti brevi, molti dei quali pubblicati nella vetrina virtuale del Club dei Poeti sempre con incoraggianti consensi ("Corti-circuito").
Sposato e padre di un figlio di sette anni, che ritiene sia la migliore opera d'arte possibile che mai potrà eguagliare.

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Sabrina La Rosa è nata a Lucca il 12 maggio del 1975. Ha lasciato la Toscana molto presto e, dopo aver cambiato numerose sistemazioni, si è stabilita in Sicilia dove ha vissuto a Palermo per circa vent'anni. Oggi è laureata in Lingue Straniere e vive a Reggio Calabria.

Attratta fin dall'infanzia dalla lettura e dalla scrittura si è dedicata, sin dall'età di dieci anni, alla composizione di poesie e racconti. A dodici anni vince un concorso di poesia organizzato dal suo quartiere e, qualche anno dopo, scrive una raccolta di racconti, ad oggi inedita, dal titolo "Giuggiulena: storie di ricordi e mostri appiccicosi", ove, tra le pagine, tutte ambientate nella Sicilia che ha conosciuto, ripercorre le storie e i ricordi più duri e indelebili della sua infanzia.

Ha partecipato, con tre poesie, alla raccolta "Briciole di Senso" nel 2005 e, con il racconto "I Viaggi di Capitano Francesco", al progetto "Realfiabe" ideato da Adrena e sostenuto dalla casa editrice Montedit.

Il suo stile, vivace e meticoloso, offre ai suoi racconti un impatto visivo forte, ottenuto attraverso l'uso di una macchina fotografica interiore: per l'autrice ogni dettaglio, anche il più piccolo, colto dalla vita quotidiana, diventa spunto d'ispirazione e può condurre alla nascita di una storia, un racconto, una poesia appassionata. Nei suoi scritti il passato è spesso un protagonista che, come ad aggredire l'autrice alle spalle, s'impone con violenza, senza mai voler recedere o darsi per vinto - riportando in vita odori, sapori e volti mai cancellati.

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Serena Carnemolla, in arte Syria89, nasce a Noto nel 1989. Studentessa universitaria, innamorata della poesia, si diletta a scrivere liriche dall'età di dieci anni.
Da sempre appassionata lettrice, s'innamora del periodo letterario del Dolce Stil Novo; i suoi autori preferiti sono Dante e Petrarca. Nel corso dell'adolescenza trova affinità anche con le parole del Leopardi, scoprendo quel pessimismo quasi romantico delle liriche più nostalgiche, stile che "adotterà" nei suoi scritti. Pertanto, venuta a conoscenza del sito del Club dei Poeti, mette in vetrina i propri racconti e alcuni componimenti riscuotendo notevoli consensi. Qui conosce Adrena, colei che la coinvolgerà nel progetto "Realfiabe", donandole un paio d'ali per far volare il sogno di condividere col mondo intero la sua "pittura con le parole", ossia la scrittura. Infatti, la caratteristica delle sue liriche non è solo uno stile libero e al contempo armonioso ma anche la capacità di dipingere con poche parole profondi echi interiori o ameni scenari silvestri: non è raro ritrovare sulle pagine dei suoi innumerevoli quaderni di poesie piccole fate che svaniscono fra le righe - o folletti dispettosi che mettono in disordine le parole - donando un tocco di magia ai pensieri quotidiani.

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